GENERALITA’
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La scheda è stata progettata rispondendo a requisiti di affidabilità e facile manutenzione nell’ambito di una visione economica ed essenziale.
Le alimentazioni sono sdoppiate (2 alimentatori a potenza differente) per una migliore rispondenza alle richieste di corrente ed una maggiore affidabilità d’esercizio.
Tutti i componenti scelti sono, tra l’altro, facilmente sostituibili e, in alcuni punti, è stato previsto un doppio foot-print in modo da poter installare in sostituzione il componente reperibile al momento.
Attenzione particolare è stata data alla ventilazione dell’insieme, sia nel disegno generale (fori d’areazione nei punti critici), sia nel raffreddamento forzato dell’alimentatore principale (interviene con superamento della soglia a 50°).
La scheda di Arduino è facilmente rimovibile (una sola vite di fissaggio) con tutte le terminazioni di serie integre ed accessibili dall’esterno.
Le morsettiere sono provviste di femmina volante in modo da facilitare il cablaggio dei fili ed eventuali modifiche all’impianto.
L’alimentatore a potenza maggiore è sostituibile senza lavori di saldatura.
Fusibili in vetro proteggono le principali fonti di corrente e sono facilmente individuabili e sostituibili.
Sono state previste funzionalità aggiuntive e selezionabili a dip-fix in modo da incontrare eventuali differenze nel software di gestione.
La zona di rete AC (corrente alternata) è protetta da inavvertiti contatti con l’utente.
La tensione a 220 VAC destinata agli alimentatori esterni è protetta da fusibile e fornita con ritardo calcolato rispetto all’accensione di Arduino.
LED
Nella scheda sono presenti 3 LED, due montati su un lato del circuito stampato ed uno presente sul pannello frontale.
Di seguito la loro funzione.
LED | Positione | Colore | Funzione |
LD3 | Pannello frontale | Verde | Accensione generale (alimentatore 12 VDC funzionante). |
LD2 | Scheda (lato sinistro) | Rosso | Riscaldatore dell’estrusore attivo. |
LD1 | Scheda (lato sinistro) | Verde | Ventola estrusore (comandata dal software) attiva. |
DIP-FIX
Nella scheda sono presenti 2 predisposizioni settabili a dip-fix rimovibili.
La prima (DP2) riguarda la modalità di funzionamento dei micro-switch di inizio e di fine corsa (su tutti gli assi).
Dip-fix interruttori di fine ed inizio corsa (DP2)
Dip-fix chiuso su | Modalità | Note |
C – VCC | Pull-up su positivo e micro-switch che porta una massa quando si chiude (limite corsa). | E’ la modalità usata negli esempi circuitali delle comuni schede open souce. |
IN – GND | ||
C – GND | Pull-up su massa e micro-switch che porta un positivo quando si chiude (limite corsa). | Modalità di funzionamento alternativa, dipendente dal software utilizzato. |
IN – VCC | ||
Nessuna chiusura su comune C. | Nessun pull-up, il micro-switch porta una massa quando si chiude (limite corsa). | Modalità usata sul prototipo stampante. |
IN – GND |
ATTENZIONE!
Una disposizione errata dei dip-fix relativi agli interruttori di limite corsa può causare la rottura del fusibile.
Attenersi a quanto specificato in tabella tenendo presente che i pin centrali sono sempre C e IN (vedi serigrafia scheda).
La seconda (DP1) riguarda il driver A4988, la seconda concerne
Dip-fix driver A4988 (DP1) | |||||
MS1 | MS2 | MS3 | Risoluzione | Modalità | Note |
Aperto | Aperto | Aperto | 90° | Passo intero a 2 fasi. | |
Chiuso | Aperto | Aperto | 45° | Mezzo passo, 1 o 2 fasi. | |
Aperto | Chiuso | Aperto | 22,5° | 1 filo, 1 o 2 fasi. | |
Chiuso | Chiuso | Aperto | 11,25° | 2 fili, 1 o 2 fasi. | |
Chiuso | Chiuso | Chiuso | 5,625° | 4 fili, 1 o 2 fasi. |
Per ottenere dei cambiamenti sulle modalità di funzionamento, i dip-fix devono essere predisposti a scheda non alimentata (le modalità scelte saranno attive al riavvio).
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INTERRUTTORI
Sul pannello è presente l’interruttore generale a levetta, in esso non transita la tensione diretta agli alimentatori esterni.
Quest’ultima è comandata a mezzo relè ed è fornita con un piccolo ritardo all’accensione.
L’interruttore è fornito di indicazione ACCESO/SPENTO.
CONNETTORI
CONNETTORI DA M9 A M14
Raccolgono il cablaggio relativo agli interruttori di limite corsa (micro-switch) secondo la seguente tabella:
Funzione | Denominazione su scheda |
Limite inferiore asse X | M9 X-MIN |
Limite superiore asse X | M10 X-MAX |
Limite inferiore asse Y | M11 Y-MIN |
Limite superiore asse Y | M12 Y-MAX |
Limite inferiore asse Z | M13 Z-MIX |
Limite superiore asse Z | M14 Z-MAX |
La polarità comune è selezionabile da dip-fix (vedi voce relativa) e corrisponde al pin destro del morsetto (se visto anteriormente).
Essa è individuabile nel disegno generale poiché ha piazzuola quadrata.
La polarità comune è bene sia collegata sul comune del micro-switch relativo:
PULSANTE DI RESET
Reset manuale della scheda Arduino.
DRIVER ESTERNI
Il settaggio degli switch per i motori passo-passo di tutti gli assi va fatto direttamente su ogni driver seguendo la tabella sotto riportata.
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Assicuratevi prima che l’alimentazione del driver sia scollegata.
ATTENZIONE! Non modificate il settaggio degli switch con driver acceso.
Per i motori asse Z e asse Y (motori da 4,2 A) tutti gli switch devono essere posizionati su OFF (switch da 1 a 8 verso l’alto).
Per il motore asse X (motorie da 2 A) gli switch devono essere posizionati tutti su OFF (verso l’alto), ad eccezione del numero 1 e 3 su ON (verso il basso).